L’acquisto della prima casa
rappresenta un passo fondamentale nella vita di molte persone.
Si tratta del
primo immobile destinato ad abitazione principale e, in quanto tale, gode di
specifici vantaggi fiscali.
È importante specificare che il concetto di “prima
casa” e le relative agevolazioni si applicano soltanto al momento del suo
acquisto, mentre eventuali immobili acquistati successivamente sono definiti
“seconde case” e non beneficiano delle agevolazioni previste per la prima.
In
questo articolo presenteremo le agevolazioni a disposizione nel 2024 (con
attenzione anche agli under 36), i requisiti necessari ad ottenerle e il totale
delle spese da sostenere per l’acquisto, facendo chiarezza sulla questione IVA.
L’acquisto della prima casa in
Italia beneficia di diverse agevolazioni riguardanti la riduzione delle
imposte. Al fine di
beneficiare delle agevolazioni, le abitazioni non devono rientrare nella
categoria immobili di lusso (quindi non appartenere alle categorie catastali
A1, A8 e A9).
Nel dettaglio le agevolazioni sono le seguenti: l’imposta di
registro è calcolata nella misura ridotta del 2%, l’imposta ipotecaria e
l’imposta catastale nella misura fissa pari a 50 euro se l’acquisto avviene da
un privato o da un’impresa che vende in esenzione IVA; l’IVA è ridotta al 4% se
l’acquisto avviene da un’impresa costruttrice, le imposte di registro,
ipotecaria e catastale, sono tutte pari a 200 euro.
Inoltre, sono previsti
benefici che riguardano il mutuo, dove è data la possibilità di ottenere il
prestito con tassi d’interesse agevolati.
Inoltre, ricordiamo che vendendo
la prima casa entro 12 mesi dall’acquisto è possibile beneficiare delle
agevolazioni per l’acquisto di una nuova abitazione.
Se l’acquisto dell’immobile
avviene direttamente dal costruttore è possibile richiedere anche la detrazione
del 50% sul costo sul costo di costruzione del box certificato dal costruttore
stesso.
La manovra 2024 ha confermato
solo parzialmente il “bonus prima casa” destinato a coloro che hanno meno di 36
anni e un ISEE sotto i 40mila euro. Quest’anno infatti è stata confermata solo
la possibilità di accedere a mutuo agevolato con la garanzia del Fondo Consap.
Questo potrà coprire fino all’80% (esteso all’85% e al 90% per alcune
categorie) del finanziamento richiesto, entro un importo massimo di 250.000
euro.
L’accesso al mutuo agevolato, da quest’anno, non è più riservato solo
agli under 36 o a giovani coppie dove almeno uno dei due componenti non abbia
superato i 35 anni, ma è esteso anche ad altre categorie di cittadini definite
“prioritarie”, ovvero a:
- Nuclei familiari mono genitoriali con figli
minori;
- Nuclei familiari con 3 figli di età inferiore a
21 anni e ISEE non superiore a 40.000 euro annui, 4 figli di età inferiore a 21
anni e ISEE non superiore a 45.000 euro annui, 5 o più figli di età inferiore a
21 anni e ISEE non superiore a 50.000 euro annui.
I cosiddetti “mutui green” sono prodotti pensati per incoraggiare gli investimenti relativi all’edilizia ecologica e a sostegno dell’ambiente, e consentono ai proprietari di risparmiare poi sulle spese per l’energia elettrica.
Sono prodotti particolarmente vantaggiosi rispetto ai mutui tradizionali. Le banche propongono infatti un tasso favorevole e condizioni contrattuali agevolate a chi mostra attenzione e cura per l’ambiente e sceglie di comprare o ristrutturare casa nell’ottica dell’efficientamento energetico.
Per l’acquisto della prima casa, in
aggiunta al prezzo dell’immobile, è importante considerare le spese accessorie da
affrontare.
Le spese fiscali comprendono, oltre già citate alle imposte di registro, ipotecaria e catastale, l'imposta di bollo che è calcolata in base al numero di pagine dell'atto notarile.
Le spese notarili riguardano l'onorario del notaio, variabile in base al valore dell'immobile e alla complessità dell'atto; le spese di istruttoria anch'esse in base alla pratica e, infine, la visura catastale e il certificato di iscrizione ipotecaria.
Altre spese possono riguardare la mediazione, se ci si avvale di un intermediario per l'acquisto dell'abitazione, l'assicurazione per incendio e scoppio (assicurazione su immobile prevista dal Condominio), e le tasse comunali.
Come abbiamo visto, la panoramica
delle spese rappresenta solo una delle numerose variabili che entrano in gioco
nella delicata fase decisionale di acquisto. Per chi non è avvezzo al settore
immobiliare, questo momento può rivelarsi particolarmente insidioso. Ecco
perché il supporto di un consulente esperto assume un ruolo fondamentale.
Il
consulente non solo è in grado di informare l’acquirente sulle normative
vigenti, guidando nella complessità delle leggi e procedure, ma può anche
suggerire le migliori soluzioni finanziarie per l’acquisto dell’immobile.
In Guffanti A. S.p.A., con oltre 50
anni di attività, conosciamo l’importanza di un’esaustiva informazione da
fornire ai clienti per guidarli a effettuare questa importante scelta in modo
consapevole e conveniente.
Leggi l’articolo “La vendita
diretta – tutti i vantaggi” per
scoprire il tipo di consulenza che offriamo e come possiamo aiutarti a
realizzare il tuo sogno di acquisto.